In Italia, la ricerca di base nel campo dei costituenti fondamentali della materia e delle interazioni che ne regolano il comportamento è condotta dall’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: una comunità di oltre 6000 persone che affonda le sue radici negli studi di Enrico Fermi e della sua Scuola, e oggi è un’eccellenza nazionale che partecipa come protagonista ai principali progetti scientifici a livello mondiale. Ne sono esempio il premio Nobel assegnato a Giorgio Parisi per i suoi studi d’avanguardia in fisica teorica, così come gli storici traguardi raggiunti negli ultimi anni con le scoperte da Nobel del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali. Insomma, una comunità che fa della cosiddetta ricerca curiosity driven un’eccellenza nazionale.
L’INFN svolge attività di ricerca, sia teoriche sia sperimentali, nel campo della fisica fondamentale. In particolare, sono cinque i principali ambiti di ricerca: fisica subnucleare, fisica astroparticellare, fisica nucleare, fisica teorica, ricerche tecnologiche e interdisciplinari. Per condurre gli esperimenti, l’Istituto progetta e realizza, nei propri laboratori e in collaborazione con l’industria, tecnologie d’avanguardia. Tecnologie che, seppur pensate e sviluppate per la ricerca fondamentale, portano spesso a utili ricadute per la società, in ambito medico, nel settore dei beni culturali o per l’ambiente, per citare alcuni esempi.
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